Di norma la diagnosi avviene a seguito di una semplice visita medica, attraverso la palpazione dei testicoli; il medico può averne conferma attraverso  un EcoColorDoppler dei vasi spermatici.

Viene infine effettuata una classificazione del varicocele in base alla gravità, parlando di I, II, III e IV grado (in ordine di severità).

L’esame dei testicoli può essere fatto quando il paziente è in piedi, in modo che lo scroto rimanga rilassato: alcune anomalie, come il varicocele, possono essere rilevate con maggiore facilità se il paziente sta in piedi.

Attualmente siamo tutti d’ accordo che soltanto il grado (  quindi una valutazione EcoColorDoppler ) può essere predittivo di successo di chirurgia: la correzione chirugica del varicocele subclinico rimane di dubbio significato nella trattamento della infertilità.

Valutazione EcoColorDoppler del varicocele.

Stadiazione EcoColorDoppler del varicocele.

L’ecocolordoppler scrotale rappresenta la tecnica diagnostica strumentale principale per lo studio delle strutture vascolari scrotali.

L’ecocolordoppler dei vasi spermatici rappresenta la tecnica di imaging principale per lo studio del varicocele. Lo studio viene effettuato dapprima in clinostatismo e successivamente in ortostatismo. La valutazione B-Mode ci permette di rilevare la presenza di vasi venosi ectasici (diametro > 3mm) lungo il canale inguinale o all’interno della sacca scrotale, mentre l’indagine ecocolordoppler (ECD) ci dà informazioni sulla presenza o meno di un reflusso e se quest’ultimo è presente in condizioni basali e/o dopo aumento della pressione endoaddominale (manovra di Valsalva). La classificazione del varicocele è sia clinica che ecografica.

(Valsalva = manovra di Valsalva: aumento della pressione endo-addominale, mediante manovra per stappare le orecchie da parte del subacqueo).

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